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Rodi città

 

25 Giugno 2010. Dopo la visita all'antica città di Lindos e alla sua Acropoli, arriviamo alla città d Rodi. Oltre alla rosa (che da il nome alla città e all'isola) un'altra figura rappresentativa è il cervo, tanto che all'ingresso principale del porto, sulla sommità di due imponenti colonne, ne sono state posate due statue.

 

 

La città nel passato divenne un importante centro marittimo, commerciale e culturale grazie soprattutto alla sua posizione strategica che ne favorì lo sviluppo;  nel corso dei secoli però venne spesso attaccata dai nemici per essere invasa (dato la favorevole posizione), cosicché vennero erette delle possenti mura a protezione.

La prima parte della visita della città è riservata al Palazzo del Gran Maestro eretto dai Cavalieri, che qui vi giunsero per scopi prevalentemente commerciali e bene si integrarono con gli abitanti del luogo garantendo libertà di religione  e cultura.

 

Le Mura della città

 

 

 

 

 

 

 

Nel 1522, nonostante le possenti mura, i Cavalieri dovettero cedere agli attacchi Ottomanni, sotto il cui dominio Rodi rimase 4 secoli. Ai Cavalieri fu concesso di ritirarsi a Malta, da qui il nome dell'ordine dei Cavalieri di Malta.

Continuando con i cenni storici, segnaliamo inoltre che Rodi, alla fine della guerra Italo-turca del 1912 venne assegnata all'Italia, costituendone un capoluogo di provincia, al quale venne anche assegnata una targa automobilista: RD.

Sotto la dominazione fascista persino uno dei simboli di Rodi, il cervo, venne sostituito dalla lupa capitolina.... 'sti romani!

Infine, al termine della seconda guerra mondiale, a seguito dei trattati di Parigi, l'Italia fu costretta a cedere il Dodecaneso alla Grecia, come riparazione per l'aggressione militare condotta nel 1940-1941 contro quest'ultima. Quindi nel 1947 Rodi tornerà ad appartenere alla Grecia.

Ma ora basta con queste noiose nozioni storiche ed eccovi una bella carrellata di foto della città di Rodi!

 

 

 

 

 

 

 

La Via dei Cavalieri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La nostra escursione a Rodi termina qui, così come la visita alle isole greche. Questa è infatti l'ultima sosta in terra greca dopo Olimpia, Santorini e Mikonos. Ora ci aspetta un giorno e mezzo di navigazione che ci porterà in Croazia a Dubrovnik. Non possiamo certo lasciare la Grecia senza l'ennesimo souvenir... e allora, per noi di Verona, quale ricordo migliore di una maglietta con la scritta "Grecia" in greco?!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

     

 

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